La seconda settimana di maggio è stata molto intensa per la città di Milano, si è infatti svolta la nona edizione della Milano Food Week. Tante cucine temporanee allestite in giro per la città; la più scenografica quella ai piedi del Castello, la più glamour quella nelle vetrine del Brian&Barry Building a due passi dal Duomo.
Proprio in quest’ultima è iniziata la mia Food Week con uno storycooking di Matteo Torretta, executive chef di Asola – Cucina Sartoriale; il ristorante che si trova all’ultimo piano del palazzo e che ha, senza alcun dubbio, la vista migliore sulla città.
Terminato l’evento in anticipo e con ancora qualche ora prima dell’inizio delle lezioni in università decido di prendere l’ascensore e concedermi un pranzo “all’altezza”; “Almeno vado a lezione soddisfatto” confermo al maitre quando mi fa accomodare al bancone. Bancone che circonda la cucina a vista dove il Sous-chef di Torretta e due ragazzi viaggiano con calma frenetica tra i fornelli.
Asola: Tra Tradizione e Creatività
In cucina si celebrano tradizione e creatività tra piatti tipici della tradizione milanese, come il Risotto allo Zafferano e la Cotoletta alla Milanese, e altri che raccolgono elementi da luoghi esotici e dalle esperienze estere di Torretta. Tutto cerca di creare un’esperienza tagliata su misura per l’ospite; sia il servizio che i piatti sono studiati per soddisfare le diverse inclinazioni di ogni cliente.
I Piatti
Decido di combinare le due anime della cucina di Asola: per iniziare un Uovo Morbido, uovo impanato con panko e servito con crema di fave, pancetta e pecorino romano. Lo spettacolo dell’uovo che rilascia il tuorlo cremoso è senza pari e riesce ad amalgamare tutti gli ingredienti; la delicatezza della crema, la croccantezza della pancetta e la sapidità del pecorino si sposano alla grande.
Proseguo con Pastamista, rivisitazione della classica pasta Patate e Cozze. Un mix di diversi formati di pasta, che rendono diverso per consistenze ogni boccone, con crema di patate, cozze e pomodoro datterino. Un piatto davvero eccezionale che avrei sicuramente continuato a mangiare.
Per chiudere una Tartelletta alle Fragole con ganache di panna cotta, basilico e la sua granita. Già durante la mia prima visita qui i dolci avevano davvero impressionato e anche questa volta non hanno deluso le attese; dessert molto semplice ma freschissimo, l’ideale per concludere un pranzo di una calda mattina milanese.
Siete già stati da Asola? Che ne pensate?