Malgrado ciò che si possa essere portati a credere, la tradizione gastronomica sarda è più di terra che di mare; ne sono esempio piatti come la Zuppa Gallurese, il Porceddu arrosto o i famosi Malloreddus alla Campidanese.
Il campidano è una regione di pianura della Sardegna Meridionale, i malloreddus sono un tipo di pasta fresca tipico di questa regione. Il loro nome deriva da malloru (toro), i malloreddus sono dunque, nell’immaginario agricolo, la rappresentazione dei vitellini. Le versioni di questa ricetta sono numerose: c’è chi usa lo zafferano e chi un solo tipo di salsiccia; ecco a voi la mia.
Ingredienti per 4 Persone
- 500 g di Malloreddus Freschi
- 400 g di Salsiccia Fresca al Finocchio
- 200 g di Salsiccia Sarda Secca
- 75 g di Cipolla
- 750 ml di Passata di Pomodoro
- Sale
- Pepe
- Pecorino
Preparazione dei Malloreddus
- Per prima cosa togliete il budello alla salsiccia fresca e sgranatela;
- Tagliate a cubetti la salsiccia sarda e tostatela brevemente in padella;
- In una pentola antiaderente lasciate soffriggere la cipolla in poco olio finché non si colora;
- Aggiungete la salsiccia fresca e fate rosolare per circa 10/15 minuti mescolando spesso;
- Unite la passata di pomodoro e la salsiccia secca e lasciate a cuocere a fuoco basso con il coperchio per un’ora;
- Cuocete i malloreddus in abbondate acqua salata, scolateli al dente e uniteli al sugo;
- Serviteli ben caldi con un’abbondamte grattugiata di pecorino sardo.