A Milano non puoi parlare di cucina tradizionale giapponese senza menzionare il Poporoya di Shiro, alias Hirazawa Minoru. Poporoya nasce nel 1977 come semplice negozio di alimentari giapponesi e dal 1989 (quando diventa ufficialmente un ristorante) è un’istituzione della cucina giapponese a Milano.
Un solo problema: non puoi prenotare; lo avrei dovuto capire quando, all’alba delle 21, c’erano almeno quindici persone ad aspettare fuori dalla porta. Provo ad entrare, magari quelli fuori stavano solo chiacchierando all’aperto (era il 21 febbraio, improbabile), e mi sento un po’ Lucas Black in Fast&Furious 3: basta attraversare la soglia per trovarsi catapultati in un sushi bar del centro di Tokyo.
Perse le speranze di mangiare alla corte di Shiro, ripieghiamo sul suo secondo locale esattamente dall’altra parte della strada: Shiro Poporoya.
Shiro ha un’atmosfera più italiana, tavoli ravvicinati tra loro (come nella quasi totalità dei ristoranti giapponesi a Milano) e luce più o meno soffusa. La parte interessante è che si può mangiare al bancone per osservare i cuochi che preparano quelle meravigliose creazioni di pesce e riso.
Le ragazze che servono ai tavoli sono giapponesi; abbiamo avuto qualche problema ad ordinare ma niente che non si possa risolvere con un poco di pazienza. Credo che l’unica nota stonata si possa trovare nel menù: non sono contro quelli che a fianco del piatto ne hanno anche l’immagine; anzi, può essere utile per chi non è solito frequentare ristoranti giapponesi (e a Milano devono essere rimasti davvero in pochi), però deve essere ordinato e chiaramente leggibile. Insomma, un aspetto che si potrebbe migliorare ma che sicuramente non pregiudica il gusto dei meravigliosi piatti che ci vengono serviti da lì a qualche minuto.
Pollo Fritto
Se c’è un piatto che preferisco ancor più del sushi, quello è sicuramente il pollo fritto. Un test personale per ogni ristorante giapponese in cui sono stato. I canoni del perfetto pollo fritto sono ben delineati: succoso, morbido e con una bella panatura croccante.
Qui c’è tutto, davvero squisito. Se il Kyoto (altro famoso ristorante giappo a Milano) fosse ancora aperto sarebbe una bella gara.
Tempura Mista
La tempura è uno dei piatti tipici giapponesi e differisce dalla nostra frittura per il tipo di pastella utilizzata. La frittura giapponese si basa sullo shock termico tra ingrediente gelato e olio caldo. In questo modo il fritto risulta molto più leggero e digeribile.
Nella tempura mista troviamo verdure, tra cui la foglia di shiso, e i gamberi, il vero pezzo forte. La pastella croccante ricopre delicatamente gli ingredienti senza però nasconderne il sapore.
Sushi
Ovviamente non si può entrare in un giapponese e uscirne impunemente senza aver mangiato del sushi. Trovarsi davanti ad un menù di un sushi bar deve essere una delle esperienze più complicate per chi si trova spesso a cenare fuori casa: sai quello che vuoi e sai quello che non ti piace, solitamente una piccola manciata all’interno di un numero sconfinato; poi però gli occhi ti cadono su quello che hai sempre desiderato provare ma non ne hai mai avuto il coraggio, o su quello appena inserito nella lista… Panico.
C’è un’unica soluzione: la barca! Sterminata e deliziosa selezione di sushi e sashimi ottima per accontentare tutti i gusti e da condividere coi nostri partner di tavolo. Da Shiro la barca, che sembra più un transatlantico, è davvero superba: quaranta e più pezzi disposti con cura quasi maniacale e talmente lucidi da potervisi specchiare dentro. Il pesce sembra fresco di mercato, perché lo è; complice l’esperienza ormai trentennale di Shiro tra le bancarelle del mercato del pesce di Milano.