Giorno di grande festa in quel di via Romagnosi per l’apertura di Identità Milano, nuovo hub della gastronomia internazionale voluto da Paolo Marchi e Claudio Ceroni per prolungare lungo tutto l’anno i temi del congresso di marzo.
Nei locali che per oltre cinquanta anni hanno ospitato la Fondazione Feltrinelli, ora trasferitasi nella nuova sede di viale Pasubio, uno spazio moderno e polifunzionale che accoglie al suo interno una cucina a vista, un’ampia sala e il ristorante affacciato ad un incantevole giardino interno dominato da un glicine.
Oltre a eventi gastronomici, Identità Milano ospiterà anche eventi culturali e formativi
Il format affonda le sue radici nel progetto che fu Identità Expo 2015, dove ad IG fu assegnato in uno dei padiglioni uno spazio ristorativo all’interno del quale, nel corso dei sei mesi dell’esposizione, si sono alternati alcuni dei più grandi chef della scena mondiale.
La cucina a vista di Identità Milano
In via Romagnosi si alterneranno ogni settimana, dal mercoledì al sabato, cuochi provenienti da tutto il mondo (75€ per un menù di quattro portate, cene prenotabili sul sito sviluppato in collaborazione con The Fork).
Il programma verrà progressivamente svelato nei prossimi giorni
Ma già i primi si preannunciano scoppiettanti:
- venerdì sarà il turno della creatività dello spagnolo Paco Roncero
- sabato tocca invece alla slovena Ana Ros (autrice di una delle più belle lezioni dello scorso congresso)
- mentre settimana prossima vedrà protagonista Moreno Cedroni
La sala ristorante di Identità Milano
I servizi del lunedì e del martedì sera saranno seguiti dall’executive chef Andrea Ribaldone, accompagnato dal resident chef Alessandro Rinaldi; avranno un tema che cambierà di mese in mese (quelli di ottobre saranno dedicati ai funghi e ai pesci).
Identità Milano sarà aperto anche a pranzo (35€ il business lunch), dove sarà tra i protagonisti anche la pizza del Maestro Franco Pepe.