Raramente i pressanti orari universitari consentono di esplorare i dintorni per cercare alternative alla mensa scolastica, per quanto la qualità sia migliorata, e alle sue quasi interminabili code.
Quest’anno però, complici la mano clemente della segreteria e un bel tempo che si è prolungato fino a fine ottobre, insieme ai miei compagni di corso ci siamo dati all’esplorazione. E così, dopo Gnoko, abbiamo conosciuto anche i ragazzi di Michetta’s. Inaugurato nel 2017 per riportare in auge uno dei simboli della cucina milanese: la Michetta, croccante e sbrisolona.
Piano piano si sta facendo largo anche tra noi studenti, spesso molto attenti a trovare alternative alle code o ai soliti paninari; anche se questo volesse dire prendersi la pausa pranzo con un filo più di calma. Difficile però pensare di passare da qui solamente una volta: tra panini del giorno che esplorano le migliori eccellenze del suolo lombardo e le creazioni del “Maestro della Michetta” c’è davvero l’imbarazzo della scelta, tanto che è difficile mangiare lo stesso panino per due volte di fila.
Il mio preferito è sicuramente il Principe, con tartare di manzo, bacon e stracciatella al tartufo; da leccarsi i baffi. Anche il Chiccone, con cotoletta di pollo impanata, e il Bubba, con gamberi e avocado, fanno la loro bella figura e sono perfetti per una sfiziosa pausa pranzo. Per chi si sente più tradizionale ci sono le Michette Classiche; per i salutisti invece quelle vegetariane.
“E se ho lezione fino a tardi?”. In quel caso c’è una sola risposta: la michetta con la nutella! D’altronde, ogni ora è perfetta per la Michetta!