Un viaggio alle Isole Faroe non può mancare nella lista dei desideri di chi ama l’avventura, i paesaggi mozzafiato e i paesi nordici. Il locale ufficio del turismo ha saputo descrivere bene queste isole: incontaminate, inesplorate, incredibili.
Lontane, anzi lontanissime, dal turismo di massa, le Isole Faroe sono la meta ideale per chiunque ami stare a stretto contatto con la natura e voglia allontanarsi dal caos quotidiano. Nonostante alcuni aspetti in comune con l’Islanda, il piccolo arcipelago non ha conosciuto lo stesso boom di notorietà.
Questo ha sia dei vantaggi (non troverete luoghi super affollati e non dovrete fare fila per scattare foto) che degli svantaggi che riguardano principalmente l’organizzazione del viaggio. Questo è un aspetto cui bisogna dedicare diverso tempo; per semplificarvi un po’ la vita trovate qui sotto tutto quello che è necessario sapere per fare tutto da soli. Occhio soprattutto alle tempistiche: io, ad esempio, ho iniziato ad organizzare tutto tra dicembre e gennaio (complice positività al Covid) e ho ultimato le prenotazioni di aereo, macchina e alloggio tra febbraio e aprile. La partenza? Il 31 di luglio.
Fidatevi però, tutta la “fatica” necessaria all’organizzazione sarà completamente ripagata dallo spettacolo che vi troverete davanti non appena atterrati a Vagar.
Come Arrivare
Per raggiungere le isole le opzioni sono, evidentemente, solo due: via mare o via aria. Se l’aereo è il mezzo più semplice e veloce da utilizzare, la nave è quello più particolare e, sebbene molto più lungo, può aiutare ad eliminare il dilemma dell’auto a noleggio.
In Aereo
L’aeroporto principale delle Faroe è quello sull’isola Vàgar, a circa un’ora dalla capitale Tórshavn. Le compagnie che servono il piccolo scalo locale sono due: Atlantic Airways, la compagnia di bandiera, e SAS Airlines. Oslo (2 volte a settimana), Reykjavik (2/3 volte a settimana) e Copenaghen (giornalmente) sono le mete collegate lungo tutto il corso dell’anno; durante il periodo estivo si aggiungono altre destinazioni europee come Edimburgo, Barcellona, Parigi e, a sorpresa, Gran Canaria e Mallorca.
Partire dall’Italia richiede necessariamente uno scalo; scegliendo di partire con SAS ho fatto scalo all’aeroporto Kastrup di Copenaghen (scalo di solo un’ora per il volo di andata).
In Nave
Chi invece vuole vivere una vera e propria esperienza può decidere di imbracarsi sulla MS Norröna. Il traghetto della compagnia Smyryl Line collega settimanalmente i porti di Tórshavn, Hirtshals in Danimarca e Seyðisfjørður in Islanda.
La traversata, in pieno Atlantico, dura più di 30 ora e la comodità dipende dal vostro budget. Si va infatti dalle cabine “di lusso” fino alle cuccette di fianco alle sale macchine. Il vantaggio di fare il viaggio via nave è la possibilità di imbarcare la propria auto e non dover quindi noleggiare un’auto una volta raggiunte le isole.
Come Spostarsi
Auto
Il modo migliore per spostarsi tra le piccole Isole Faroe è in macchina. Questo è l’unico mezzo che vi garantisce il massimo della flessibilità e dell’autonomia, oltre alla possibilità di fermarsi ogni cinque minuti a scattare foto.
La maggior parte delle isole è collegata una con l’altra da ponti o lunghi tunnel sottomarini; le altre invece sono raggiungibili via traghetto. La rete stradale è mantenuta in ottime condizioni e permette di raggiungere la stragrande maggioranza dei villaggi, anche i più remoti. In quest’ultimo caso vi troverete a percorrere le Buttercup Roads, delle strade panoramiche a una corsia, condivisa da entrambi i sensi di marcia, che attraversano paesaggi mozzafiato.
Le regole principali per guidare alle Faroe sono: luci sempre accese, rispettare i limiti di velocità e occhi sempre aperti, alle macchine e alle pecore. Lungo le Buttercup Roads si trovano frequenti piazzole dove accostare e poter dare la precedenza a chi arriva dal senso opposto. A fermarsi dovrà essere colui che trova la piazzola sulla propria destra. In salita la precedenza spetta a chi sta salendo mentre se vi capitasse di incontrare un camion o un autobus, la precedenza spetta al mezzo più grosso indipendentemente da dove si trova la piazzola.
Alle Faroe sono presenti molti tunnel ad una corsia scavati nella roccia e scarsamente illuminati. Occorre fare molta attenzione al momento dell’entrata e dell’uscita e fermarsi alla prima piazzola disponibile (nel caso le abbiate voi sulla destra) appena si scorgono dei fari provenire dalla direzione opposta.
Alle Faroe sono presenti tre tunnel sottomarini: il Norðoyatunnilin tra Eysturoy e Borðoy, lungo 6,3 km, il Vágatunnilin di quasi 5 km tra Streymoy e Vágar e l’Eysturoyartunnilin che collega la capitale Tórshavn con Strendur e Runavík sull’isola di Eysturoy. Tutti prevedono il pagamento di un pedaggio: per i primi due costa 100 DKK andata e ritorno, per l’ultimo 175 DKK sulla tratta Streymoy-Eysturoy e 125 DKK sull’altra.
Sulle isole si trovano le principali compagnie di autonoleggio cui si aggiungono quelle locali come 62°N, Unicar.fo o RentYourCar.fo. I prezzi in alta stagione partono da più di 500 DKK al giorno, prima si prenota meglio è vista anche la scarsità di auto a disposizione. Verificate sul sito della compagnia il metodo di pagamento dei pedaggi dei tunnel, in molti casi vengono addebitati successivamente così da non dover fermarsi ogni volta in una stazione di servizio per pagare.
Bus
La compagnia di trasporto pubblico locale collega tra loro i principali centri urbani e le principali località turistiche. Lungo le strade faroesi vedrete bus blu e rossi; questi ultimi si trovano principalmente a Tórshavn e sono gratuiti. La maggior parte delle linee blu parte dalla capitale quindi può capitare di dover fare almeno un cambio per raggiungere certe località.
Punto debole dei bus, nonostante un servizio efficiente, è la loro frequenza piuttosto scarsa (uno ogni 1 o 2 ore quelli principali, molto meno gli altri, qui gli orari) e la possibilità che alcune corse vengano soppresse senza preavviso.
Il biglietto si può comprare direttamente a bordo ma esiste la possibilità di prendere una Multi-Day Travel Card (500 DKK per 4 giorni o 700 per 7 giorni). Questi abbonamenti possono essere utilizzati su tutti gli autobus e traghetti (a parte quello per Mykines) e si acuistano al centro informazioni dell’aeroporto o alla stazione degli autobus a Tórshavn.
Traghetti
Le Isole del Nord (Svinoy e Fugloy) e le Isole del Sud (Hestur e Sandoy) sono collegate a quelle principali con dei traghetti che partono rispettivamente da Hvannasund e Gamlarætt. I traghetti per Kalsoy e Mykines, le isole con le escursioni più popolari, partono da Klaksvik e Sørvágur.
Suðuroy, l’isola più meridionale dell’arcipelago, si raggiunge in circa due ore con il traghetto che parte dal porto di Tórshavn.
Sulla maggior parte dei traghetti è possibile imbarcare la propria auto; dato che molto spesso la precedenza viene data ai locali e i posti disponibili sono scarsi, il consiglio è quello di presentarsi all’imbarco con molto anticipo (almeno un’ora e mezza prima).
Giocare d’anticipo è anche la cosa migliore da fare al momento di prenotare i biglietti per Mikines, nell’articolo dedicato a uno dei MUST delle Isole Faroe vi svelo qualche trucco per essere sicuri di aver successo.
Elicottero
Volare in elicottero è più economico di quanto si possa pensare visto che è un mezzo di trasporto molto usato dai locali. Gli elicotteri della Atlantic Airways collegano quotidianamente le isole più remote. I voli sono programmati nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e domenica secondo gli orari che trovate qui.
Vista l’importanza che questo mezzo di trasporto ha per i locali e l’aumento del numero di turisti che decide di fare questa esperienza, a partire dal 1 Settembre 2022, le tariffe per i non residenti sono aumentate (un viaggio da Vagar a Mykines costa ora 435 DKK, quasi 60 euro).
Quando Andare, Clima e Fuso Orario
La stagione turistica alle Isole Faroe corrisponde ai mesi di Giugno, Luglio e Agosto. In questo periodo il clima è più mite (la temperatura media è di circa 13/14 °C) e le giornate sono molto lunghe (da 15 a 20 ore di luce al giorno). Inoltre la frequenza di bus e traghetti è maggiore e soprattutto nel caso dei primi è meno probabile che i viaggi vengano cancellati. Quella estiva è anche la stagione in cui gli uccelli migratori come sule e puffin ritornano sulle isole per nidificare.
Attenzione però, andare in estate non è garanzia di trovare bel tempo, non sempre almeno. Come succede nei paesi del Nord il clima è molto volubile; pioggia, vento, nebbia e sole possono alternarsi nel giro di poche ore e più volte al giorno. Non solo, può capitare che se a Gasadalur piove a Vidareidi ci sia il sole. Per questo conviene programmare le attività giorno per giorno in base al meteo.
All’alta domanda generata dalla stagione turistica non fa sempre fronte un’adeguata offerta di alloggi e di auto a noleggio. Per questo è bene iniziare a pianificare il viaggio con largo anticipo, almeno 3/4 mesi.
Per monitorare il meteo l’app più affidabile è quella del Servizio Meteorologico Norvegese YR.no.
Rispetto all’Italia le isole si trovano un’ora indietro.
Dove Dormire
Come detto la disponibilità di alloggi è piuttosto scarsa. Vi sconsiglierei gli alberghi, pochi e molto costosi (dai 200 € a notte in su); B&B, appartamenti e campeggi (per i più avventurosi) rimangono la soluzione migliore per flessibilità e, soprattutto, costi. Su booking.com e Airbnb si trovano numerose alternative. Qui invece potete trovare la lista dei campeggi: molti parcheggi e campi sportivi ogni estate vengono trasformati in campeggi attrezzati.
Per quanto riguarda la località, questo dipende da come volete organizzare il vostro viaggio. Io ho deciso di alloggiare a Torshavn (anche per contenere i costi) e da lì esplorare le isole, tenuto conto del fatto che il luogo più lontano era a circa 1 ora e mezza di macchina. Un’alternativa potrebbe essere quella di alloggiare qualche giorno nella capitale per esplorare le isole del sud e poi spostarsi verso Klaksvik per girare quelle del nord. Queste sono infatti le due città che offrono più servizi (banalmente ristoranti e supermercati a distanze “umane”).
Documenti Necessari
Pur facendo parte, come la Groenlandia, al Regno di Danimarca, le Isole Faroe non aderiscono all’UE e al Trattato di Schengen. Come per il telefono, anche in questo caso le informazioni discordanti si sprecano. Per andare sul sicuro consiglio di portare con sé il passaporto, oltre ovviamente alla carta di identità e alla patente.
Assicurazione Sanitaria
Non facendo parte dell’Unione Europea, la copertura italiana non è valida. Questo significa che ogni intervento o cura verrà interamente addebitato.
Considerato il tipo di attività che viene principalmente praticato alle Faroe (trekking, passeggiate…) e il fatto che non sempre i sentieri sono in perfette condizioni, il rischio di infortunarsi non è trascurabile. Per questo motivo, e per stare tranquilli, è bene stipulare un’assicurazione privata prima di partire. Io ho scelto quella della Columbus ma in rete se ne trovano diverse.
Moneta
La moneta ufficiale è la Corona delle Isole Fær Øer che ha lo stesso valore della Corona danese (DKK). La corona faroese è presente solo sotto forma di banconota ed è accettata solamente sull’arcipelago; ricordatevi di cambiare quanto vi sia eventualmente rimasto prima di partire, non sarà possibile farlo in nessuna banca del mondo.
Sebbene avere sempre dei contanti con sé sia molto utile, la stragrande maggioranza dei pagamenti può essere fatta con carta di credito o bancomat.
Telefono
Nonostante abbia letto su molti blog che le Isole Faroe restano fuori dalle normative UE relative al Roaming a Tariffa Nazionale. In realtà con Vodafone ho potuto utilizzare la mia offerta senza problemi.
A scanso di equivoci ho comprato anche una scheda SIM della compagnia telefonica locale, la ForoyaTele, che ha un negozio al centro commerciale SMS a Torshavn.
La copertura del segnale telefonico e di internet è buona su tutto l’arcipelago; potrebbero esserci alcuni problemi solamente nei villaggi più remoti.
Prese Elettriche
Le prese di corrente sono uguali a quelle italiane, non serve l’adattatore.
Escursioni
La maggior parte delle escursioni delle Isole Faroe sono affrontabili in perfetta autonomia; in alcuni casi però è necessario affidarsi ad una guida locale, come ad esempio per il trekking che conduce ai faraglioni di Drangarnir.
Ogni volta che si decide di affrontare un trekking in solitaria è bene sincerarsi delle condizioni meteo dell’area non solo nel giorno stesso ma anche in quelli precedenti. Può capitare che a causa della pioggia alcuni sentieri diventino assai scivolosi e quindi più rischiosi del normale. Se potete avvisate sempre qualcuno della vostra meta: l’host dell’appartamento ad esempio, oppure lasciate un bigliettino sul cruscotto della macchina.
Il sito cui fare riferimento per ogni aspetto organizzativo, non solo quelli legati a trekking ed escursioni, è visitfaroeislands.com; qui trovate anche un elenco di agenzie locali che organizzano tour in giornata presso le località più famose. Affidarsi a un tour guidato può risparmiarvi diverse seccature; nella maggior parte dei tour nel prezzo sono inclusi traghetto (quando necessario), pranzo al sacco, una guida locale e a volte anche il trasporto dal vostro alloggio fino al punto di partenza.
Come Vestirsi
La parola d’ordine è impermeabile. Non so quante volte la giacca impermeabile e i copri-pantaloni mi hanno salvato dal tornare a casa completamente zuppo. La pioggia delle Faroe può essere di due tipi: forte e orizzontale, accompagnata da raffiche di vento, o molto fine, quasi uno spray. Quest’ultima è spesso una condizione standard sulle isole e imparerete ad abituarvici molto presto.
Come per ogni viaggio verso nord è opportuno vestirsi a strati ed essere pronti ad aggiungerli e toglierli visto che al sole le temperature si alzano velocemente.
Qui di seguito trovate una lista di ciò che, sicuramente, prima o poi vi tornerà utile:
- Guscio Impermeabile (i softshell sono indumenti leggeri e impermeabili, perfetti per affrontare la pioggia fine delle Faroe)
- Scarpe da trekking impermeabili
- Copripantaloni Impermeabili
- Strati intermedi: pile, felpe pesanti, magliette termiche e magliette a maniche lunghe
- Bastoncini da trekking
- Coprizaino impermeabile
Attrezzatura Fotografica
Le Isole Faroe sono senza alcun dubbio il paradiso della fotografia naturalistica e di paesaggio: cascate, scogliere a picco sul mare, distese verde smeraldo e migliaia di specie di uccelli. Per questo gli obiettivi fondamentali in un viaggio di questo tipo sono un buon grandangolo e un teleobiettivo.
Con me avevo:
- Canon EOS 90D
- TOKINA atx-i 11-20mm F2.8
- Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6L IS II USM
- Canon EF 24-105mm f/4L IS II USM
Oltre alla macchina fotografica ho portato con me la GoPro, anche se non ho avuto molte occasioni per usarla, e il drone. L’utilizzo del drone sulle isole è permesso ma bisogna prestare attenzione ad alcuni accorgimenti:
- Volare con attenzione per evitare danni a persone, cose e animali
- rispettare la sicurezza e la privacy: è vietato sorvolare altre persone e le loro proprietà
- il drone deve sempre essere ben visibile
- si può far volare il drone solo durante il giorno e con buone condizioni meteo, ad altezza massima di 100 metri dal suolo e dal mare e a distanza non inferiore a 150 metri dalle persone, da un villaggio, dagli edifici e dalle strade
- è vietato far volare il drone nelle vicinanze di aeroporti, mantenere una distanza di almeno 5 chilometri dall’aeroporto di Vágar
- i droni devono essere assicurati
Il mancato rispetto di queste regole comporta una multa di 5000 DKK.