Le Fiandre sono il luogo perfetto per trascorrere qualche giorno immersi nella storia, nell’arte e nella natura. Piazze medievali, cattedrali gotiche, canali alberati e le tipiche case del Nord Europa fanno sembrare questa regione belga l’ambientazione perfetta per una fiaba.
Nella terra che ospita la comunità fiamminga si trovano tre tra le più belle città del paese: Anversa, Bruges e Gand. Queste ultime due sono state, insieme a Bruxelles, la meta principale di un ponte del 2 giugno insolitamente caldo per queste latitudini.
Bruxelles
Il viaggio inizia a Bruxelles, capitale del paese e, di fatto, anche la capitale d’Europa. Qui hanno infatti sede numerose istituzioni tra cui la Commissione Europea e il Consiglio Europeo. Come molte altre capitali europee, Bruxelles è una città vivace e multiculturale in cui le anime storica e moderna convivono a poche strade di distanza l’una dall’altra.
Più piccola di quanto si possa immaginare, la città si può visitare in un paio di giorni; noi vi abbiamo dedicato il primo e l’ultimo.
L’Expo del 1958
Nel 1958 Bruxelles ospitò la prima edizione dell’Esposizione Universale post Seconda Guerra Mondiale. L’area scelta fu quella dell’Heysel, a circa 35 minuti di metro dal centro. Simbolo dell’esposizione, e in seguito della città, è l’Atomium. Esso rappresenta un cristallo di ferro con i suoi nove atomi. Al suo interno si trova una interessante mostra sull’Expo 58 ma ospita anche esposizioni temporanee.
L’Atomium si trova all’interno del Parco d’Osseghem, che confina con il Parco di Laeken; al centro di quest’ultimo si trova il Monumento alla Dinastia, dedicato a Leopoldo I dal figlio, proprio di fronte al Castello di Laeken, residenza ufficiale dei sovrani belgi.
Atomium, Place de l’Atomium 1, Bruxelles
Adulti 16,95 € – Ragazzi fino a 17 anni più alti di 115 cm 9,25 € – Bambini 0,35 €
Tutti i giorni dalle 10 alle 18
Prima di ritornare verso il centro vale la pena fare una passeggiata nel parco e raggiungerne la zona nord camminando lungo Avenue du Parc Royal. Tutto a un tratto sulla destra comparirà alla vostra vista qualcosa di totalmente inaspettato: una grande torre rossa in stile giapponese. Sembra proprio di essere stati catapultati in Estremo Oriente visto che davanti a noi compare anche un Padiglione Cinese perfetto in ogni suo dettaglio. Entrambe le costruzioni furono volute da Leopoldo II, grande appassionato del continente asiatico. Raggruppate sotto il nome di Museo dell’Estremo Oriente, padiglione e pagoda sono entrambi visitabili.
Museo dell’Estremo Oriente, Avenue Van Praetlaan 44, Bruxelles
Ingresso Gratuito
MAR – DOM 10 – 17
Il Quartiere Europeo e il Parco del Cinquantenario
Il Quartiere Europeo, fulcro del mondo politico europeo, si trova ad est del Pentagone, il centro storico di Bruxelles. Se avete poco tempo da passare in città questa zona non sarà certamente in cima all’elenco delle cose da vedere. Vale però la pena almeno percorrere la strada che attraversa il quartiere e che vi permetterà di passare davanti ai principali edifici come il Berlaymont, il Parlamentarium e l’Emiciclo.
Ma il principale motivo per visitare questa zona di Bruxelles è il Parco del Cinquantenario con il suo bellissimo Arco di Trionfo. Anche questo parco fu voluto da Leopoldo II, per commemorare i cinquant’anni di indipendenza del Belgio dall’Olanda. Nel 1905 venne poi realizzato l’arco di triofo sotto le cui volte sventola la bandiera nazionale. Nei due edifici ai suoi lati si trovano il Musée de l’armée, il Museo del Cinquantenario e il museo Autoworld.
Mont des Arts e il Quartiere Reale
Attraversato il Quartiere Europeo entriamo finalmente nel centro storico e il primo quartiere che incontriamo è quello reale. Non è difficile immaginare il perché del nome: appena entrati nel Pentagone ci troviamo di fronte al Palais Royal, utilizzato dalla famiglia reale per le occasioni speciali, visitabile tra fine luglio e inizio settembre. Di fronte al palazzo si trova invece l’elegante Parc de Bruxelles.
Proseguiamo verso il centro per ritrovarci a passeggiare tra le vie di Mont Des Arts, da molti considerato tra i più bei quartieri d’Europa. Come si può intuire, in quest’area che va da Place Royal a Place de l’Albertine si trovano i musei più importanti della città. Fiore all’occhiello è il piccolo giardino, un vero e proprio angolo di pace da cui si possono ammirare da una parte gli edifici della Grand Place e dall’altra la chiesa di Saint Jacques-sur-Coudenberg. Se avete un po’ di tempo prendetevi una pausa sulla gradinata per ascoltare uno dei tanti artisti di strada che si esibiscono qui ogni giorno.
Sulla collina di Coudenberg, a due passi da Place Royal si trovano i Musées Royaux des Beaux-Arts, un complesso di sei musei tra i più importanti d’Europa:
- Musée Old Masters
- Musée Fin-de-siècle
- Musée Modern
- Musée Magritte
- Musée Meunier
- Musée Wiertz
I primi tre si trovano nella sede principale in Rue de la Regence mentre il museo dedicato a Magritte si trova nell’edificio adiacente e collegato da un passaggio sotterraneo. Gli altri due invece si trovano in sedi distaccate.
I più interessanti sono senza dubbio quello dedicato agli “Antichi Maestri” e quello dedicato a René Magritte. Il primo fu fondato da Napoleone a inizio Ottocento e sulle sue pareti sono esposte opere di Hieronymus Bosch, Bruegel il Vecchio (tra queste la famosissima Caduta degli Angeli Ribelli), Rubens e Van Dyck. L’opera più nota è però quella di un pittore francese, Jacques-Louis David (quello del cavallo bianco di Napoleone): La Morte di Marat. Nel quadro viene rappresentata la morte di uno dei più famosi esponenti della Rivoluzione Francese, ancora immerso nella vasca dentro cui accolse in casa la sua assassina.
Aperto nel 2009 nella splendida cornice di Palazzo Altenloh, il Musée Magritte conserva più di 200 opere dell’artista surrealista. La visita inizia dal terzo piano dell’edificio con le prime opere dell’artista e si conclude con Uomo seduto ad un tavolo, rimasto incompiuto a causa della scomparsa del pittore. I tre piani trattano ognuno una differente fase artistica di Magritte: “La conqûete du surréalisme: 1898-1929”, interamente dedicato al surrealismo, “L’échappée belle: 1930-1950“ e “Le domaine enchanté: 1951-1967“. Quest’ultimo custodisce le tele più note, tra cui l’Impero delle Luci dipinto nel 1954.
Musées Royaux des Beaux-Arts, Rue de la Régence 3, Bruxelles
Adulti 15 € – 0-18 anni gratis – studenti (19-25 anni) 5 € (prezzi riferiti alla visita completa)
MAR – VEN 10 – 17 / SAB – DOM 11 – 18
I Dintorni della Grand Place
La Grand Place, oltre ad essere una delle piazze più belle al mondo è anche il cuore della città. Qui si affacciano alcuni dei palazzi più belli e antichi come il municipio, le sedi delle corporazioni e il Palazzo dei Duchi di Brabante. Per secoli è stata la sede del mercato cittadino e infatti in fiammingo è ancora chiamata Grote Markt, piazza del mercato. In tutti gli anni pari, nel weekend del 15 agosto, la Grand Place si abbellisce con un gigantesco tappeto fatto da quasi 500.000 fiori di begonie.
Partite da qui per iniziare a esplorare il centro storico di Bruxelles, attraversando quel labirinto di vicoli e viottole chiamato Ilot Sacré.
Il Manneken Pis
Dirigetevi per prima cosa verso sud, all’angolo tra Rue de l’Etuve e Rue de Chene. Si nota subito uno strano assembramento di persone, ma presto se ne capisce il perché: dall’alto dei suoi 50 cm “si staglia” davanti ai turisti il Manneken Pis, un altro dei simboli della città. Questa piccola statua di bronzo rappresenta lo spirito di ironia ed indipendenza dei cittadini di Bruxelles. Per tradizione, in occasioni speciali vengono regalati al bambino degli abiti particolari. Ormai il guardaroba comprende più di 800 vestiti quindi non è raro vedere la statua vestita in modo “strano”. Non molti sanno che tra le vie della città ci sono altre statue simili: Jeanneke Pis, la “sorellina”, e Zinneke Pis, il cane che fa la pipì.
A nord della Grand Place si trovano le ultime due tappe: le Gallerie Reali e la Cattedrale dei Santi Michele e Gudula. Quest’ultima è il principale luogo di culto cattolico della città. L’imponente facciata in stile Gotico Brabantino dà su una piccola piazza alberata che specialmente di mattina offre un’atmosfera unica. Le Gallerie Saint Hubert sono invece le prime gallerie commerciali d’Europa. Sui suoi 200 metri coperti da un soffitto in vetro si affacciano numerosi negozi, soprattutto botteghe di famosi maestri cioccolatieri belgi. Una tappa imperdibile per i buongustai.
Bruges
Nella botte piccola c’è il vino buono dice un famoso detto che descrive benissimo Bruges; la più piccola città delle Fiandre è anche la più bella della regione. Patrimonio UNESCO dal 2000, è soprannominata Venezia del Nord per i suoi canali che offrono numerosi scorci da cartolina. Ma Bruges è anche una famosa città d’arte, qui nacque Van Eyck e nei suoi musei sono conservate importantissime opere d’arte. A rendere tutto ancora più magico c’è un centro storico perfettamente conservato. Fortuna vuole, infatti, che la cittadina sia stata risparmiata da guerre e incendi e ciò consentì all’architettura medievale di preservarsi intatta.
La Piazza del Mercato
Grote Markt, la piazza del mercato, è il punto di partenza ideale per visitare la Perla delle Fiandre. Proprio come la Grand Place di Bruxelles, il Markt è il cuore pulsante di Bruges. Sulla piazza domina il Belfort, la torre civica, con i suoi 83 metri di altezza; salire i 366 scalini fino alla cima della torre campanaria è sicuramente una delle cose da fare quando si visita Bruges (i biglietti sono acquistabili online sul sito ufficiale).
Opposte al Belfort ci sono invece le antiche sedi delle corporazioni con le loro tipiche facciate “a gradoni” che oggi ospitano numerosi bar e ristoranti.
Se il Markt era il cuore commerciale della città, il Burg ne era quello amministrativo e religioso. Questa piazza, che si trova a pochi metri dalla prima era una vera e propria fortezza; le sue mura proteggevano il castello e la chiesa di san Donaziano. Oggi quegli edifici non esistono più, al loro posto sorge il bellissimo Stadhuis, il municipio, gotico del ‘300.
La piazza ospita anche la Basilica del Santo Sangue; qui è custodito un frammento del tessuto utilizzato per asciugare il sangue di Gesù dopo la crocefissione da Giuseppe di Arimatea. Secondo la leggenda la reliquia fu portata a Bruges dal conte delle Fiandre Teodorico di Alsazia di ritorno dalla Seconda Crociata. Ogni anno, nel giorno dell’Ascensione, la reliquia viene portata tra le vie della città in una solenne processione, la Heilig-Bloedprocessie.
Il Beghinaggio e Minnewaterpark
Attraversare il settecentesco portale che introduce nel Begijnhof di Bruges è come essere catapultati indietro nel tempo. Nelle 30 case bianche che circondano il pacifico cortile abitavano un tempo le beghine, oggi sostituite dalle monache benedettine.
Il Beghinaggio di Bruges è uno dei meglio conservati delle Fiandre e venne fondato nel 1245 da Margherita di Costantinopoli. Quella delle beghine era una comunità semi-monastica composta da donne sole e vedove che conducevano una vita di preghiere e lavoro.
A due passi da qui si trova anche il Minnewater, il Lago dell’Amore. Parco e lago non sono soltanto un’oasi di pace e tranquillità ma anche uno dei luoghi più romantici della città. Secondo la leggenda attraversare il ponte, da cui si ha una bellissima vista sul campanile della Chiesa di Nostra Signora, in compagnia del proprio partner garantirà l’amore eterno.
Tra i Canali di Bruges
Come già detto i canali sono il fiore all’occhiello di Bruges e sono talmente famosi da averle fatto guadagnare il soprannome di Venezia del Nord. In particolare, sono tre i punti in cui si possono ammirare gli scorci più suggestivi.
Il più celebre è sicuramente il Rozen-Hoedkaal, il Molo del Rosario, il cui salice è immortalato in qualsiasi periodo dell’anno e a qualsiasi ora del giorno. Suggestivo soprattutto di notte o al tramonto, quando avrete più possibilità di non trovare troppa ressa. Da qui infatti partono i tour dei canali, una delle attrazioni principali della città.
La vista dal Koningsbrug è veramente degna di una cartolina. Il “Ponte del Re” si trova nella zona nord del centro storico e unisce Spiegelrei e Spinolarei. Il canale sottostante accompagna la vista fino alla piazza dedicata a Van Eyck e, con un poco di fortuna, potrete vedere le tipiche case colorate specchiarsi nell’acqua.
Alle spalle del Burg si trova invece il Gronerei, un tranquillo canale alberato. Qui si trova uno dei ponti più antichi di Brugge, il Meebrug. Da qui si ha una bellissima vista del municipio e del Belfort.
Damme
A una decina di chilometri da Bruges, lungo il canale che conduce a Sluis, si trova Damme; questo piccolissimo borgo per il bellissimo mulino che si trova sulla sponda opposta. Damme è raggiungibile in macchina, in bici e anche in battello, anche se questa opzione forse non vale la pena visto che porta via parecchio tempo.
Gand
Rispetto alla romantica, raffinata e turistica Bruges, Gand ha un’atmosfera più riservata, gotica e imponente. Essere la principale città universitaria delle Fiandre la rende anche molto vivace, soprattutto di sera, quando i locali del centro storico si animano di tanti giovani. Anche qui il medievale centro storico ci catapulta in un’epoca passata; un’epoca in cui si tentava in tutti i modi di impressionare gli stranieri, vedi le imponenti costruzioni della Cattedrale, del Belfort e del Gravensteen.
La Cattedrale di San Bavone e l’Agnello Mistico
A dominare il centro storico di Gand c’è l’imponente, e un po’ “oscura”, sagoma della Cattedrale di San Bavone. Gioiello dell’epoca gotica fiamminga, è famosa per conservare una delle opere più celebri dell’arte belga: il Polittico dell’Agnello Mistico. L’opera dei fratelli van Eyck è composta da dodici pannelli dipinti anche sul lato posteriore. Come molte opere d’arte visse una vita alquanto movimentata: nel 1942 fu sequestrato da Hitler per essere portato nel museo di Linz e venne poi recuperato in una miniera di sale dagli uomini del programma Monuments, Fine Arts and Archives (i Monuments Men interpretati da George Clooney e Matt Damon).
La cattedrale è aperta tutti i giorni e l’ingresso è gratuito; per visitare il Polittico è invece necessario prenotare la visita e pagare un biglietto (potete scegliere se visitare solo il dipinto o aggiungere un tour in realtà aumentata).
Cattedrale di San Bavone, Gand
Adulti 12,5 € – 6-12 anni 8 € – 0-6 anni gratis (prezzi riferiti alla visita del solo Polittico)
LUN – SAB 10 – 17 / DOM 13 – 17
Il Castello dei Conti delle Fiandre
Gli appassionati di storia non possono non rimanere a bocca aperta di fronte alla maestosità del Castello dei Conti delle Fiandre. Difficile trovare dei castelli così ben conservati nel pieno centro storico di una città. Venne fatto costruire nel 1180 da Filippo di Alsazia ed è l’unico castello dei Conti rimasto pressocché intatto.
La visita è davvero molto interessante e vi occuperà poco meno di 1 ora e mezza. All’ingresso vi viene consegnata anche un’audioguida che vi porterà alla scoperta di ogni segreto della fortezza.
Gravensteen, Gand
Adulti 12 € – 13-18 anni 2 € – 0-12 anni gratis
Tutti i giorni dalle 10 alle 18
Graslei e Korenlei
Graslei e Korenlei sono le due rive del centro storico di Gand; comprese fra il Grasbrug, “Ponte delle Erbe”, ed il Sint-Michielsbrug, “Ponte di San Michele”, rappresentano l’antico cuore commerciale della città. La Riva delle Erbe e la Riva del Grano ospitano le numerose case delle corporazioni da cui benivano controllati i flussi di merci che approdavano sulle banchine in pietra. Di sera, con gli edifici completamente illuminati, la vista è davvero spettacolare e ricorda un po’ il Castello di Hogwarts.
Dalle banchine partono anche i tour in battello tra i canali; un ottimo modo per occupare un’ora esplorando la città. Se possibile cercate le barche più piccole visto che riescono a raggiungere anche i canali più stretti dell’interno.
Il Parco Nazionale di Zwin
Nonostante misuri poco più di 60 chilometri, la costa belga è sicuramente una tappa da considerare all’interno di un itinerario in Belgio. Splendidi borghi affacciati sul Mare del Nord, ampie spiagge, lingue di sabbia e ottimo cibo sono solo alcune delle cose che potete trovare in questa zona. Se vi capita di essere quii tra giugno e settembre fate un salto a Oostduinkerke dove un paio di volte a settimana i pescatori vanno a pesca di gamberetti… a dorso di cavalli.
Con uno o due giorni in più a disposizione avremmo dedicato a questa parte meno conosciuta delle Fiandre una visita più approfondita; alla fine ci siamo accontentati di un pomeriggio tra le dune del Parco Naturale di Zwin. La prima e più importante riserva naturale belga si trova nel comune di Knokke Heist, a due passi dal confine con l’Olanda.
Nei 155 ettari della riserva si trovano numerosi habitat diversi che vanno dalle dune alle distese di fango, dalla laguna costiera allo stagno di acqua dolce. Va da sé che questa varietà sia un vero e proprio paradiso per tantissime specie di uccelli che qui si ritrovano tra primavera ed estate. Il parco è famoso soprattutto per il suo progetto di ripopolamento delle cicogne (sono stati predisposti più di 20 nidi che vengono annualmente occupati da delle coppie).
L’itinerario ad anello attorno alla zona umida è percorribile sia in bici che a piedi mentre la Zwin Plain, l’area recintata a cavallo del confine, è visitabile solo a piedi.
I giorni di apertura del parco variano durante l’anno; a luglio e agosto rimane aperto tutti i giorni, a giugno e settembre chiude il lunedì. I biglietti possono essere prenotati online e costano 12 € per gli adulti (se prenotati con almeno un giorno di anticipo) e 6 € per i bambini da 6 a 17 anni.
Zwin Natuur Park, Knokke Heist
Adulti 12 € (online, almeno un giorno prima della visita) – 6-17 anni 6 € – 0-5 anni gratis
Come spostarsi nelle Fiandre
Si sa, col senno di poi siamo tutti bravi a parlare. Se dovessi tornare nelle Fiandre non penso che noleggerei nuovamente la macchina. Credo infatti che il modo migliore per visitare la regione sia quello di fare base a Bruxelles e poi visitare Bruges, Gand e Anversa muovendosi in treno. Tutte e tre sono infatti distanti circa un’ora (se non meno) di treno dalla capitale. Per visitare i borghi nei dintorni di Bruges (Damme ad esempio) o per raggiungere la costa valuterei invece di noleggiare una bicicletta. Tutte le strade sono infatti affiancate da piste ciclabili che permettono di raggiungere praticamente qualsiasi destinazione.
A sconsigliare ancora di più l’utilizzo dell’auto vi è il fatto che i centri storici di Gand e Bruges sono entrambi completamente pedonali; abbiamo dunque dovuto lasciare la macchina in uno dei tanti parcheggi comunali costruiti attorno ad essi.
Dove Dormire nelle Fiandre
Per le sere a Bruges e Gand sono riuscito a trovare due hotel davvero carini in pieno centro storico. A Bruges abbiamo soggiornato presso l’Hotel Goezeput, poco a nord del Begijnhof; a Gand invece abbiamo dormito all’Hotel Onderbergen, a pochissimi minuti a piedi da Graslei e Korenlei e le altre principali attrazioni. L’ultima sera a Bruxelles l’abbiamo trascorsa al Best Western Plus Park Hotel che si affaccia sul bellissimo Parco del Cinquantenario ed è vicinissimo alla fermata della metropolitana.
Quando Andare nelle Fiandre
Le Fiandre sono una di quelle mete perfette in ogni periodo dell’anno. A Natale le strade si colorano di migliaia di luci colorate e le bancarelle dei mercatini natalizi affollano le piazze delle città. Tra maggio e settembre le giornate si allungano ben più che in Italia dando molto più tempo per visitare città e dintorni. Primavera e autunno sono invece i periodi più piovosi dell’anno.
Raggiungere le Fiandre
Punto di partenza per un viaggio nelle Fiandre è ovviamente Bruxelles. La capitale belga è servita da due aeroporti, entrambi ben collegati con i principali scali italiani. Zaventem è quello più vicino alla città mentre Charleroi è distante circa 60 km, una navetta lo collega con la Stazione Centrale della capitale.