Moderna ma tradizionale, eccitante ma con angoli di pura tranquillità, la metropoli e i suoi quartieri; Londra è tutto questo e molto di più, con migliaia di anime diverse che si nascondono dietro ogni angolo.
Come tutte le grandi capitali europee (Roma e Parigi in primis) visitare Londra in un solo fine settimana è davvero un’impresa al limite dell’impossibile. Complici il bel tempo e due guide d’eccezione (i miei cugini) però, sono riuscito a visitare gran parte della Londra “turistica” e anche qualche chicca nascosta. Il tutto senza mai prendere la metropolitana. Proprio così, tutte le tappe che troverete più avanti sono state fatte a piedi o in bicicletta.
Chi vive a Milano sa quanto possa essere complicato girare la città in bici vista l’inesistenza di un vero e proprio sistema di piste ciclabili e il comportamento dell’automobilista medio. In confronto Londra è un vero e proprio paradiso; chilometri e chilometri di percorsi ciclabili ma soprattutto nessuna sensazione di pericolo una volta che ci si trova per strada.
Per questi due giorni abbiamo utilizzato principalmente le Santander Cycles, che corrispondono alle BikeMi milanesi, anche se in giro si trovano le principali compagnie di sharing come Lime o Dott. Le Santander costano 1,65 £ ogni 30 minuti e le docking-stations sono sparse per l’intera città.
Giorno 1 – Sabato Mattina
I Kensigton Gardens e Hyde Park
La mattinata di sabato inizia da veri Londoneers con una pedalata nei giardini di Kensington, uno dei parchi reali della città e parte di Hyde Park; intorno a noi coppie che passeggiano, gruppi di yoga e crossfit e partite di calcio tra i ragazzini del quartiere. Il parco prende il nome dal Palazzo di Kensington, residenza reale che ha visto nascere la Regina Vittoria e che ha ospitato Lady D dopo la separazione da Carlo.
Nella zona sud dei giardini si trova il memoriale dedicato al Principe Alberto che fronteggia la Royal Albert Hall, una delle più famose sale da concerto di Londra. Alle sue spalle si trovano l’Imperial College di Londra e due dei tre musei più famosi di Kensington: il Museo di Storia Naturale e il Victoria and Albert Museum.
Piccola parentesi riguardo ai musei londinesi: la maggioranza di essi sono completamente gratuiti ed il biglietto va comprato quando vengono ospitate delle mostre particolari.
Buckingham Palace
La ciclabile che corre lungo il lato meridionale di Hyde Park, che passa di fronte alle stalle reali, conduce fino al Wellington Arch, costruito per celebrare la vittoria su Napoleone, oltre cui si trova Constitution Hill, la strada che ci porta fino a Buckingham Palace. La facciata che possiamo osservare del palazzo reale più famoso del mondo è in realtà il retro, quella principale affaccia infatti sui giardini del palazzo.
La piazza antistante il palazzo è sempre piena di gente ansiosa di fotografare le famose guardie reali. La cerimonia del cambio della guardia si svolge 4 volte a settimana (lunedì, mercoledì, venerdì e domenica) alle 10:45 e dura circa 45 minuti. Per assicurarvi un buon posto però dovrete arrivare con un po’ di anticipo. Per essere aggiornati su eventuali cambi di programma potete consultare il sito della Household Division.
Di fronte alla residenza reale si trova il memoriale dedicato alla regina Vittoria che è anche il punto di partenza del Mall, il viale monumentale che ospita le parate organizzate per eventi particolari.
Trafalgar Square
Percorriamo tutto il viale per arrivare a uno dei simboli della capitale inglese: Trafalgar Square. Lo sguardo è subito catturato dalla Colonna di Nelson, l’ammiraglio che guidò gli inglesi alla vittoria nella battaglia di Trafalgar. Alle sua spalle domina la piazza l’edificio che ospita la National Gallery. Le duemila opere esposte coprono un periodo di più di 700 anni e sono state realizzate da autori del calibro di Tiziano, Rembrandt e Van Gogh. Come detto prima l’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione.
Piccadilly Circus
Da Trafalgar Square proseguiamo verso nord ed entriamo nel quartiere di Soho, uno dei più famosi della città. Prima di arrivare in quella che è la sua piazza più famosa passiamo da Leicester Square, la piazza dell’intrattenimento. Qui si trovano infatti l’Empire e l’Odeon, celebri per le loro première. Il parco è invece decorato con statue di famosi personaggi come Mr. Bean e Paddington.
Coventry Street ci porta finalmente a Piccadilly Circus, i cui schermi pubblicitari ricordano Times Square. Vivace e trafficata, Piccadilly è la porta d’ingresso alla zona dello shopping londinese racchiusa tra Regent Street, Oxford Street e Tottenham Court Road.
In zona si trova anche Fortnum & Mason, famoso per i suoi tè e i generi alimentari di lusso come caviale, aragoste e foies gras.
Kingly Court e Neal’s Yard, nel Cuore di Soho
Lasciamo Regent Street per avventurarci nuovamente tra le vie di Soho; la prima tappa è Kingly Court, un bellissimo cortile nascosto su cui affacciano tre piani di bar e ristoranti, luogo perfetto per un boccone al volo.
Usciamo da Kingly Court e ci troviamo su Carnaby Street, strada diventata famosa negli anni ’60 grazie alla Swinging London e per alcuni anni simbolo della Londra alternativa. Il boom di fama e, di conseguenza, di turisti ha portato molti dei negozi indipendenti che una volta affollavano la via a trasferirsi altrove. Questa è una storia comune a molti di quei quartieri che, nel corso degli anni, si sono affermati come punto di riferimento della cultura alternativa. L’arrivo dei turisti, spesso seguito da quello delle grandi marche, porta la maggior parte dei negozianti a spostarsi in altri quartieri.
Dirigendoci verso Covent Garden ci fermiamo a Neal’s Yard, una coloratissima piazzetta che è una vera gemma nascosta.
Covent Garden
Lo storico mercato della frutta e della verdura, che dà anche il nome al quartiere, ospita oggi bancarelle di artigiani e artisti di strada che intrattengono i passanti.
Oggi il quartiere è anche sede di alcuni tra i più famosi teatri londinesi come la Royal Opera House, il Lyceum Theatre e il Novello Theatre. Sui loro palcoscenici vanno in scena musical come The Lion King, Mamma Mia e Aladdin, un’esperienza da non perdere.
Dopo un’intera mattinata in bici è il momento di una meritata pausa; per raggiungere la nostra meta, il Borough Market, dobbiamo attraversare il Tamigi e lo facciamo sul Waterloo Bridge. Da questo ponte si gode di una delle viste migliori dello skyline di Londra: ad ovest Westminster e il London Eye, ad est i grattacieli della City, di Canary Wharf e del Bankside.
Borough Market
Con i suoi 1000 e più anni, il Borough Market è il più importante della città. La sua storia contrasta con l’iconica e moderna sagoma di The Shard, ben visibile dall’entrata del mercato. Originariamente il mercato nasce come un borgo costruito sull’unico ponte che collegava Londra con Southwark, il London Bridge. Nei secoli successivi, quando Southwark divenne stabilmente parte della capitale, il mercato si stabilì nella posizione odierna.
Ma perché arrivare fino a qui se Londra pullula di mercati? Semplice, perché quello che si trova a Borough non si trova da nessun’altra parte. Dalla paella valenciana ai formaggi francesi, dai salumi italiani ai tacos messicani qui potrete soddisfare qualsiasi vostra voglia culinaria.
Giorno 1 – Sabato Pomeriggio
Tower Bridge
Subito dopo pranzo ritorniamo sulla sponda nord del Tamigi attraversando il ponte più famoso di Londra, il Tower Bridge. Il ponte, spesso confuso con il London Bridge, collega Southwark con il distretto di Tower Hamlets dove si trova la Torre di Londra.
Il ponte ospita The Tower Bridge Exhibition, un museo che ne illustra la storia e dove è conservato il motore a vapore che permetteva il sollevamento.
La City
Superata Tower Hill entriamo finalmente tra le strade della City. Visti i moderni grattacieli che ci circondano è difficile immaginare come questo possa essere il più antico distretto della città. L’antica città romana di Londinium è oggi uno dei centri finanziari più importanti al mondo.
In questo spicchio di Londra, anche soprannominato Square Mile, si trovano alcuni tra i più iconici grattacieli della città come The Gerkin (“Il Cetriolino”), The Cheesegreater (“La Grattugia”) o il Walkie Talkie. In cima a quest’ultimo si trova lo Sky Garden, un bellissimo giardino pensile con vista a 360° sulla città. L’accesso alla terrazza è gratuito e i biglietti vengono messi in vendita ogni lunedì sul sito ufficiale. In alternativa vi potete accedere prenotando un tavolo al bar o a uno dei due ristoranti: Darwin Brasserie (dove abbiamo cenato sabato sera con la città illuminata sotto i nostri occhi) o Fenchurch Restaurant.
La Cattedrale di Saint Paul
Al centro della City si trova la Cattedrale di San Paolo, principale luogo di culto londinese. Purtroppo non sono riuscito a visitarne l’interno ma con uno o due giorni in più ne vale sicuramente la pena (l’ingresso costa 18 £ e la durata della visita è di circa un’ora e mezza).
Quello che però si può fare anche con poco tempo a disposizione è fotografare la Cattedrale da due punti davvero particolari. Il primo è il centro commerciale One New Change; arrivate fino all’ascensore che porta alla terrazza panoramica, voltatevi e godetevi lo spettacolo!
Per raggiungere il secondo punto dobbiamo ritornare nel Southbank, questa volta attraversando il Millennium Bridge. Raggiunta la sponda sud e dando le spalle alla Tate Modern si può ammirare la cupola della chiesa perfettamente allineata con il ponte.
Il South Bank
Una volta attraversato il Millennium Bridge ci troviamo di fronte alla Tate Modern Gallery, il museo d’arte moderna più famoso della città. Si trova all’interno della vecchia centrale elettrica di Bankside ed ospita le opere di artisti del calibro di Chagall, Picasso, Matisse e Kandinski. Qui è anche esposta una delle 16 repliche di Fontana di Marcel Duchamp, il famoso orinatoio firmato da R. Mutt.
Di fianco al museo si trova lo Shakespeare’s Globe, fedele ricostruzione del teatro originale del Bardo di Avon distrutto da un incendio nel 1613. La stagione teatrale va da maggio a ottobre e tradizione vuole che ogni anno sia programmata almeno un’opera Shakespeariana eseguita da una compagnia completamente maschile e utilizzando costumi elisabettiani. Fino a metà pomeriggio il teatro è visitabile a pagamento ma in alternativa potete prendere un classico afternoon tea al bar del Swan at The Globe.
Dalla Tate iniziamo a camminare verso ovest lungo il Tamigi; il lungofiume è una zona molto vivace tra artisti di strada, street-food trucks e parchi. In più numerose attrazioni si susseguono una dopo l’altra. La prima è la OXO Tower, ottimo esempio di pubblicità alternativa: negli anni 30, quando la vecchia centrale elettrica venne comprata dalla Oxo per essere riconvertita, la pubblicità sugli edifici del Southbank era vietata. “Casualmente” nel progetto della torre comparvero sui quattro lati tre finestre dalla forma di un cerchio, una croce e un altro cerchio.
Continuando a camminare lungo il Tamigi tutto a un tratto si staglia davanti agli occhi l’inconfondibile London Eye con alle spalle il palazzo di Westminster e la Elizabeth Tower. Il biglietto standard per una corsa di 30 minuti sulla ruota panoramica costa 32,50 £ che diventano 51 £ per il biglietto salta fila. Considerato come ci siano altre possibilità di vedere Londra dall’alto, per di più a prezzi inferiori (o a volte addirittura gratuitamente) non saprei dire quanto possa valerne la pena.
Westminster
L’ultima tappa di giornata è la zona di Westminster, il cuore politico della capitale inglese. Antica residenza reale nel tardo medioevo, oggi il Palazzo di Westminster è la sede del Parlamento inglese e la sua Torre dell’Orologio è il principale simbolo della città. La torre è ormai nota a tutti col nome di Big Ben, nome che in realtà identifica la grande campana che suona ogni quarto d’ora. E dopo ben cinque anni di impalcature è finalmente possibile rivedere la torre in tutto il suo splendore.
A pochi passi dal palazzo c’è l’incredibile Abbazia di Westminster, patrimonio UNESCO proprio come il Parlamento. Fin dal 1066 nell’Abbazia vengono incoronati i sovrani d’Inghilterra e sepolte alcune delle personalità più famose della storia inglese.
Giorno 2 – Domenica Mattina
Holland Park e i Kyoto Gardens
La nostra mattina inizia nuovamente con una pedalata in un parco londinese. Oggi è la volta di Holland Park, l’altro parco principale del borgo di Kensington. La nostra meta però è un parco, o meglio un giardino, all’interno del parco: il Kyoto Garden.
Attraversare il piccolo cancello è come essere catapultati direttamente nell’antica capitale giapponese. I giardini sono stati disegnati secondo lo stile nipponico con al centro un piccolo stagno con delle cascate e delle carpe koi che nuotano al suo interno. Intorno a noi lanterne in pietra e aceri giapponesi completano l’atmosfera zen di questo angolo nascosto di Londra.
Notting Hill e Portobello Road
Non si può visitare Londra e non fare una capatina a Notting Hill, il quartiere reso famoso dall’omonimo film con Julia Roberts e Hugh Grant. La famosa porta blu della casa di William si trova al 280 di Westbourne Park Road. Di domenica mattina Portobello Road è immersa nel silenzio e si può girovagare tra le stradine laterali a caccia delle famose casette colorate.
Se invece siete amanti dei mercatini allora fate in modo di passare di qui di sabato mattina quando si svolge quello dedicato all’antiquariato.
Shoreditch, il Cuore Alternativo di Londra
Se siete appassionati di street-art e della cultura hipster allora non potete non fare un salto nel quartiere di Shoreditch. Da Kensigton ci siamo spostati nell’East End londinese tra le strade che, da qualche anno, sono diventate punto di ritrovo per famosi artisti di strada, tra cui Banksy (osservando bene potrete scovare alcune sue opere).
Il cuore del quartiere è Brick Lane, con i suoi inconfondibili palazzi di mattoni (da qui il nome), che la domenica mattina si anima di bancarelle e food trucks.
All’angolo tra Brick Lane e Hanbury si trova l’Upmarket, una food hall con cibo da ogni parte del mondo. La food hall è anche la porta d’accesso al paradiso degli amanti del vintage: il Brick Lane Vintage Market. In questo mercato sotterraneo si può trovare qualunque cosa risalente al secolo scorso: vestiti, accessori, gioielli e vinili.
Little Venice
L’ultima tappa del viaggio è Little Venice, la piccola Venezia londinese. Ci troviamo a nord del borgo di Paddington dove il Regent’s Canal incontra il Grand Union Canal. Questi canali venivano utilizzati per il trasporto delle merci al Tamigi fino a quando gomma e rotaia non presero il sopravvento intorno agli anni Sessanta.
Ora in questo tranquillo angolo di Londra, che in realtà assomiglia più ad Amsterdam che a Venezia, chiatte e battelli non sono più utilizzati per il trasporto delle merci quanto come abitazioni, piccoli negozi e ristorantini.
Se siete in vena di camminare, Little Venice è un ottimo punto di partenza per raggiungere Camden passando per il vicino Regent’s Park.
Come Arrivare a Londra
Ovviamente il modo più semplice per raggiungere la capitale inglese è per via aerea, i collegamenti sono garantiti sia dalle compagnie low-cost (Ryanair e EasyJet) che da quelle di bandiera (British Airways e ITA). Diverso il discorso per decidere verso quale dei sei aeroporti dirigersi. Qui dipende tutto da dove avete scelto di alloggiare; la casa dei miei zii si trova nel quartiere di Earl’s Court, lungo la Piccadilly Line che ha come capolinea l’aeroporto di Heathrow.
I tre aeroporti principali hanno un servizio ferroviario che li collega direttamente con alcune stazioni in centro. Luton e London City sono collegati al centro rispettivamente con una linea ferroviaria (che ferma a St. Pancras International, Farringdon e London Blackfriars) e con la metropolitana leggera.
- Heathrow Express: capolinea alla stazione di Paddington
- Gatwick Express: capolinea alla Victoria Statio
- Stansted Express: capolinea alla stazione di Liverpool Street
Come Spostarsi a Londra
Come detto tutti gli spostamenti di questi due giorni li abbiamo fatti a piedi o in bicicletta. Pedalare per le vie di Londra è sicuramente un modo diverso per visitare la città ma se preferite raggiungere velocemente angoli distanti della capitale allora non vi resta che usare la metropolitana.
Con ben 11 linee la metropolitana londinese è la più estesa in Europa e se le aggiungiamo le linee di superficie con i mezzi pubblici potrete raggiungere qualsiasi zona. Per utilizzare i mezzi pubblici avete tre opzioni:
- Oyster Card: questa carta prepagata e ricaricabile sia in stazione che online prevede un deposito di 5 £ e pagamenti per tratta percorsa; in base alle zone in cui vi muoverete ci sarà un daily cap oltre cui le corse saranno gratuite
- Carta di Credito: l’alternativa è quella di pagare con la propria carta di credito contactless direttamente ai tornelli; anche in questo caso superato il daily cap le corse sono gratuite
- Biglietto Giornaliero o Settimanale
Dove Mangiare a Londra
Si sa, noi italiani quando sentiamo parlare di cibo inglese iniziamo subito a storcere un po’ il naso. In realtà Londra riesce a soddisfare i gusti di chiunque vista la miriade di ristoranti e ristorantini che affollano le sue strade. Il mio consiglio è di mangiare nei mercati dove si trova ottimo cibo a prezzi assolutamente onesti, soprattutto a pranzo. Per cena invece si può osare di più: la Darwin Brasserie, ad esempio, è perfetta sia per i piatti proposti che per la location in cima al Walkie Talkie.
Gli appassionati gourmet invece non avranno che l’imbarazzo della scelta visto che la capitale inglese ospita ben 69 ristoranti stellati, tra cui Locanda Locatelli dell’italiano Giorgio Locatelli, capitanati da veri mostri sacri della cucina come Gordon Ramsay, Alain Ducasse e Clare Smith.
L’unica raccomandazione è quella di prenotare con largo anticipo ed è un suggerimento che vale per qualsiasi tipo di locale, stellato e non.