Quando si parla di ristoranti stellati uno dei commenti più in voga è sicuramente quello sul prezzo: perché dovrei spendere 100, 200 o 300 euro per andare in un locale gestito da qualcuno che si crede chissà chi e dove avrò ancora fame una volta uscito? E comunque io cucino meglio.
Questo, purtroppo, è il pensiero di molte persone che approcciano il mondo dell’alta cucina; probabilmente ignare di ciò che gira attorno alla gestione del ristorante (stipendi, costi fissi e materia prima) e al menù (ogni piatto è ricerca, innovazione ed espressione di una filosofia).
Per fortuna ci viene in soccorso Claudio Sadler, chef e proprietario del ristorante omonimo premiato anche quest’anno con le due stelle Michelin. Di fianco al “Sadler” lo chef ha aperto “Chic ‘n’ Quick“.
Il Locale
Il locale non è molto grande ma l’esiguo numero di tavoli (circa 30) coperti garantisce a tutti tranquillità e poca attesa.
La trattoria nasce come luogo dove mangiare piatti di qualità stellata ma ad un prezzo accessibile a tutti; in questo senso va l’offerta del piatto unico a 25€ o due piatti a 21€. Ovviamente nulla vieta di scegliere dalla carta (andando quindi a spendere qualcosina in più).
La cosa che più mi ha sorpreso è stato vedere chef Sadler passare tra i tavoli a prendere ordinazioni e portare piatti; non è facile vedere uno chef trasformarsi in “semplice” cameriere, vista quest’aura di misticismo che spesso li circonda.
La Cucina
I piatti sono da vero ristorante due stelle, sia per la grande qualità della materia prima che per le bellissime presentazioni. Come molti altri anche Sadler ha aderito all’iniziativa di “Un’amatriciana per Amatrice” rivisitando il famoso piatto sotto forma di ravioli. Come piatto unico il classicissimo risotto allo zafferano con ossobuco, piatto da trattoria trasformato in alta cucina con una presentazione davvero curata.
Le porzioni, altro argomento scottante quando si parla di alta cucina, sono belle abbondanti e non si corre il rischio di uscire ancora affamati.
Chic ‘n’ Quick: l’Avvento del Casual Fine Dining?
Chic ‘n’ Quick rappresenta un deciso passo avanti verso una nuova frontiera dell’alta cucina in Italia: il “Casual Fine Dining” di cui è sostenitore lo chef italo-norvegese Christian Puglisi; un mangiare di alta qualità ma privo di molti formalismi riguardanti il servizio (come la costante presenza di un cameriere al tavolo o il continuo cambio di posate) cui spesso siamo abituati soprattutto in Italia. Speriamo sia un passo avanti verso un nuovo modo di pensare la cucina in Italia.
Voi cosa ne pensate di questa “rivoluzione”?
Fatemelo sapere nei commenti!