Se qualcuno ancora si chiedesse il perché delle montagne siano considerate come Patrimonio dell’Umanità, due passi all’uscita della funivia del Seceda potrebbero fargli cambiare idea in men che non si dica.
Questo luogo è uno dei panorami più famosi e fotografati di tutte le Dolomiti; non importa in quale periodo dell’anno siamo, ci sarà sempre qualcuno pronto a godere della bellezza di queste montagne.
Raggiungere i 2500 metri del Seceda non è assolutamente complicato, anzi ci sono diverse opzioni da valutare in base alla fatica che si vuole fare. Da qui partono anche numerosi sentieri che permettono di scoprire le bellezze della Val Gardena.
Siete pronti? Allora allacciamo gli scarponi e andiamo!
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Come raggiungere il Seceda: la funivia da Ortisei o la cabinovia Col Raiser
Questa è l’opzione al tempo stesso più comoda, perché vi permette di raggiungere direttamente il punto panoramico, e costosa. Si tratta in realtà di due diversi impianti: la cabinovia Ortisei-Furnes e la funivia Furnes-Seceda. Si possono acquistare i biglietti per entrambi gli impianti o solamente per uno dei due (ma vi consiglio di prenderli entrambi). I prezzi, diversi tra estate e inverno sono quelli che trovate qui sotto.
L’alternativa è quella di prendere la cabinovia Col Raiser a Selva di Val Gardena e dal colle proseguire a piedi fino al Seceda. Da qui è possibile fare un giro ad anello di circa 13 chilometri che permette di fare tappa in alcuni dei punti più belli della Val Gardena come il rifugio Firenze o la malga Pieralongia.
Il mio programma, se il brutto tempo non si fosse messo in mezzo prevedeva di salire in funivia da Ortisei e poi scendere a piedi fino in paese seguendo il sentiero che trovate qui sotto.
L’idea era quella di percorrere il sentiero facendo tappa in tre malghe e alla piccola chiesa di San Giacomo prima di fare ritorno a Ortisei. Purtroppo, come detto prima, il maltempo ha rovinato un po’ i piani e per questo abbiamo fatto andata e ritorno con la funivia, non prima però di un abbondante pranzo alla Baita Sophie.
Raggiungere il Seceda a piedi
Per chi invece preferisce guadagnarsi la vetta (e il meritato pasto) con un po’ di sana fatica, è possibile raggiungere il Seceda anche a piedi partendo da Selva di Val Gardena o da Ortisei. il punto di partenza ideale è il Parcheggio Cristauta a Plesdinaz (d’estate a pagamento, 6 € per tutto il giorno). Il sentiero da seguire è il numero 4 che vi permetterà di arrivare fino alla seggiovia Fermeda, non prima di aver fatto tappa alla Baita Gamsblut Hütte.
Arrivati alla seggiovia ci sono un paio di opzioni: salire con l’impianto o proseguire a piedi. Proseguendo a piedi, tenendo come punto di riferimento la seggiovia, toccherete diverse baite come la Baita Cuca, il Rifugio Fermeda, la Baita Daniel Hütte, la Baita Mastle Hütte e la Baita Sofie Hütte fino al ristorante Seceda 2500 e il punto panoramico. Per scendere potete ovviamente seguire lo stesso percorso, di cui vi lascio la traccia qui sotto. Come potete vedere si tratta di un sentiero in continua salita con alcuni tratti un po’ più ripidi quindi meglio arrivare preparati e con un po’ di allenamento sulle gambe.
Un pranzo con vista: la Baita Sofie
Una volta allietato gli occhi con la vista magnifica delle Odle, è il momento di allietare lo stomaco con delle specialità alto-atesine. Poche decine di metri più a valle della stazione di arrivo della funivia si trova la Baita Sofie Hutte, un rifugio di montagna con una vista mozzafiato. Che sia dopo una mattinata sulle piste o di camminate sui sentieri, questo è il luogo perfetto per rilassarsi. La baita è stata infatti trasformata in un elegante ristorante di montagna; i tavoli sono divisi tra la terrazza, perfetta in caso di bel tempo, e una sala interna con una grande vetrata affacciata sulle Dolomiti.
I piatti sono quelli tipici della cucina altoatesina: ricchissimi i taglieri con salumi e formaggi locali e davvero ottimi i canederli. A rubare la scena però è il loro strudel fatto in casa con crema alla vaniglia, uno dei migliori provati nel corso della vacanza.
Vista la posizione è obbligatorio prenotare con grande anticipo; nel caso non ci riusciste non disperate: ci sono sempre alcuni tavoli riservati a chi non ha prenotato. L’unico inconveniente? Dovrete arrivare piuttosto presto per evitare lunghe attese.
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